Idee a cui hanno dato vita alcuni degli (oltre 10.000) sviluppatori sulla piattaforma Tink

7 min read|Published May 05, 2021
Inspiration from some of the (10,000+) developers on the Tink platform

Tink ha recentemente raggiunto un traguardo che dovevamo assolutamente festeggiare: i 10.000 sviluppatori registrati sulla piattaforma Tink. Con un numero del genere puoi star sicuro che saranno lanciate e sviluppate delle app piuttosto interessanti e innovative: ecco qualche esempio di innovazione a cui hanno dato vita.

RIEPILOGO
  • Ora ci sono più di 10.000 sviluppatori registrati sulla piattaforma Tink.

  • La piattaforma per sviluppatori è stata lanciata tre anni fa e il suo team composto da una sola persona è cresciuto fino a raggiungere più di 30 dipendenti.

  • Per celebrare questo traguardo, vi presentiamo alcuni dei prodotti creati sulla piattaforma per sviluppatori Tink.

RIEPILOGO
  • Ora ci sono più di 10.000 sviluppatori registrati sulla piattaforma Tink.

  • La piattaforma per sviluppatori è stata lanciata tre anni fa e il suo team composto da una sola persona è cresciuto fino a raggiungere più di 30 dipendenti.

  • Per celebrare questo traguardo, vi presentiamo alcuni dei prodotti creati sulla piattaforma per sviluppatori Tink.

Solo tre anni fa Tink era una startup in crescita fatta da 70 persone che avevano le fiamme negli occhi e grandi idee. Una di queste idee era che l'open banking avrebbe dovuto essere accessibile ad aziende di tutti i tipi e dimensioni, in modo da consentire alle migliori idee di prosperare. Ecco perché abbiamo lanciato la piattaforma per sviluppatori Tink, allora con il nostro team composto da una sola persona: Nina.

Da allora il team della piattaforma, così come Tink nel suo insieme, è cresciuto in modo significativo e abbiamo apportato alcuni grandi miglioramenti agli strumenti e alle risorse che gli sviluppatori utilizzano per accedere ai dati finanziari.

La Nina di tre anni fa non avrebbe mai creduto che avremmo potuto celebrare il traguardo di 10.000 sviluppatori registrati sulla piattaforma in così poco tempo. Ha, infatti, detto: "È stato fantastico vedere questa comunità crescere ed è sempre stata una sfida ridurre la complessità del settore fintech trasformandolo in qualcosa che è veloce da avviare e facile da capire. Penso che siano stati raggiunti traguardi importanti e sono orgogliosa di ciò che abbiamo conquistato, anche se abbiamo ancora molte sfide da fronteggiare".


Per celebrare questa comunità e tutta l'innovazione che sta apportando, vi presentiamo qualche startup che ha sviluppato prodotti interessanti sulla piattaforma Tink.

Njorda


La fintech svedese Njorda voleva creare un'app che consentisse agli investitori di avere una panoramica di tutti i propri risparmi in un unico posto. Si sono iscritti alla piattaforma Tink in modo da poter aggregare i conti di investimento delle persone nell'app in un istante, consentendo loro di analizzare le informazioni e fornire agli utenti una panoramica immediata della propria posizione di investimento, incluso esattamente quanto pagassero in commissioni ogni anno.

L'app mostra anche agli utenti fondi simili a quelli in cui investono, indicando loro se – apportando dei cambiamenti - possono risparmiare denaro o aumentare i rendimenti. Ad esempio, ci sono diversi fondi in Svezia che seguono lo stesso indice, ma con commissioni che variano in modo significativo (dallo 0,2% all'1,2%) anche se i fondi sono quasi gli stessi.

Se gli utenti desiderano modificare i fondi, possono testare nuovi investimenti nel proprio portafoglio prima di procedere all’acquisto e coprire le condizioni di "boom o crollo" del mercato, accedendo ad una previsione per gli scenari migliori e peggiori.

Njorda

Utilizzando Njorda, gli utenti possono ottenere una panoramica degli investimenti, a cui non sarebbe possibile accedere se si disponesse solo di account separati. L'app offre agli utenti un quadro complessivo consentendo loro di vedere facilmente quanta esposizione hanno a ciascun mercato e persino di aggiungere informazioni relative ad altri investimenti effettuati dai loro parenti stretti.

Dyme 


L'app di gestione degli abbonamenti olandese Dyme ha iniziato a risolvere tre problemi che i fondatori avevano riscontrato: il fatto che le persone non sempre sanno per cosa stanno pagando, che le persone vogliono annullare un contratto ma se ne dimenticano o trovano che sia troppo faticoso e che le persone finiscono per rimanere con lo stesso provider perché è più conveniente che cambiare.


Per risolvere questo problema, Dyme si è rivolta alla piattaforma di Tink. Collegando la tecnologia di account aggregation di Tink alla sua app, Dyme può consentire agli utenti di ottenere istantaneamente e facilmente una panoramica chiara delle proprie uscite.


Gli utenti possono accedere all'app Dyme e collegare senza problemi il proprio conto bancario, in modo che Dyme possa analizzare le transazioni relative e mostrare loro quali abbonamenti hanno all’attivo. Dyme quindi mostra automaticamente agli utenti se possono risparmiare denaro passando a un contratto migliore o consente agli utenti di annullare il contratto in essere con un clic, svolgendo tutto il lavoro in background.

Dyme app

"Le persone possono risparmiare 800 € all'anno semplicemente esaminando i propri fornitori di energia, telefonia mobile e assicurazioni", ha affermato il fondatore di Dyme Joran Iedema. "Vogliamo che molte più persone possano attingere a questi potenziali risparmi, senza dover muovere un dito". ‘

Greenly 

L'azienda francese Greenly tiene traccia automaticamente dell'impatto di ogni spesa sostenuta da una persona, creando una dashboard per mostrare loro come ridurre la propria impronta di carbonio e quindi premiarla per agire in tal senso.

La piattaforma Tink li aiuta ad aggregare facilmente i dati delle transazioni dai conti bancari in tutta Europa. "Suddividiamo e sottocategorizziamo ogni transazione che identifichiamo", afferma Alexis Normand, fondatore di Greenly. "Quindi utilizziamo un metodo chiamato “Rapporto di emissioni monetarie” per quantificare l'impatto ambientale di ogni acquisto."

Calcolare l'impronta di carbonio relativa d un volo aereo, l'energia consumata in una casa o il carburante acquistato è abbastanza semplice. Ma capire l'impatto della spesa alimentare di qualcuno è un po' più complicato perché Greenly non può vedere esattamente cosa c'è nel carrello.

Greenly: Reducing carbon footprint one bank account at a time

È qui che entrano in gioco i dati del profilo utente. Greenly chiede agli utenti il proprio consumo medio di carne, se acquistano alimenti biologici e quale tipo di confezionamento sono solitamente abituati. Un calcolo può quindi essere basato sull'analisi dei carrelli in quel negozio specifico e sul comportamento medio dell'utente. "Puoi essere un purista a riguardo e provare a capire la differenza tra l'acquisto di questa carota o di quel pomodoro, ma il quadro comportamentale più ampio è più importante e con un impatto potenziale maggiore, come modificare il consumo complessivo di carne", afferma Alexis.


Greenly sta già ottenendo risultati: gli utenti che interagiscono con la propria dashboard almeno ogni due settimane hanno un'impronta di carbonio inferiore del 20% rispetto alla media.

Raggiungere i prossimi 10,000

Sapere che ci sono così tanti sviluppatori che utilizzano la nostra piattaforma è una grande soddisfazione e ci rende più impegnati che mai a continuare a migliorare la loro esperienza. Nei prossimi mesi puoi aspettarti di vedere importanti novità a riguardo, come un portafoglio di prodotti ampliato, una copertura più capillare e risorse per sviluppatori più complete.

Se vuoi vedere di cosa si tratta e provare la piattaforma Tink, puoi registrarti con il tuo account gratuito e unirti ad un numero sempre crescente di sviluppatori che utilizzano Tink per dare vita alle proprie idee.

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